Le onicopatie indotte da farmaci, in particolare chemioterapici, sono una ricorrenza abbastanza comune negli ambulatori podologici, dove giungono in visita pazienti che utilizzano tali farmaci per curare un problema a monte più grande causando come collateral effect uno più piccolo e spesso insidioso e senza possibilità di interrompere la terapia “salvavita”. Oltre al farmaco chemioterapico e radioterapico, risultano piuttosto frequenti danni ungueali causati da retinoidi, litio (antidepressivo), itraconazolo (antimicotico), metotrexate (immunosoppressore). Vedi tabella.
Queste problematiche derivano dal fatto che tali farmaci possono causare una tossicità specifica per la matrice ungueale, per l’epitelio del letto ungueale, la lamina stessa o per i vasi sanguigni digitali. (Vedi Foto)
Se si presenta un danno a livello delle lamine ungueali delle dita dei piedi, ci possono volere fino a 12 mesi per rientrare in una condizione di normalità e ogni tanto continueranno a ricrescere in modo anormale: es ipertrofiche o ipotrofiche.
I segni più comuni che riscontriamo durante le terapie includono: ONICOLISI DISTALE, ONICOMADESI, GRANULOMI PIOGENICI, MELANONICHIE STRIATE, LINEE DI BEAU, LEUCONICHIA APPARENTE E VERA TRAVERSA e altri. Alcuni di questi segni sono asintomatici, mentre altri, in particolare il granuloma piogenico può essere particolarmente doloroso e impedire una corretta deambulazione.
Vediamo nel dettaglio quali sono queste problematiche e come si manifestano
- Le linee di Beau o Onicomadesi sono il risultato di un danno transiente alla cheratinizzazione della matrice dose dipendente, con conseguente interruzione o decremento della crescita della lamina ungueale. La lamina ungueale mostrerà quindi un’area di depressione trasversale (Linea di beau) o un solco che dividerà la lamina in due parti (Onicomadesi). La profondità della linea di Beau è correlata con il grado del danno, la larghezza con la durata dell’insulto.
- Decremento della velocità di crescita farmaco indotta può essere causata da un danno all’attività mitotica dei cheratinociti della lamina.
- Leuconichia trasversa VERA: segno di una compromissione transiente dei cheratinociti della porzione distale della matrice. Si manifestano con bande opache trasversali dette linee di Mee.
- Onicolisi: risultato di tossicità nei confronti dell’epitelio del letto ungueale che causa una mancanza di adesione della lamina. Talvolta può essere accompagnata da una bolla emorragica.
- Leuconichia apparente: si manifesta con bande trasversali bianche e parallele che scompaiono alla digitopressione (Linee di Muehrckle), le quali non si spostano con la crescita.
- Paronichia: i tessuti periungueale appaiono infiammati, dolenti alla digitopressione e spesso i pazienti non possono indossare calzature chiuse. L’eziologia è sconosciuta ma si sospetta una tossicità nei confronti dell’epitelio dei tessuti periungueali o un’infezione piogenica. Questa situazione culmina spesso con infezione e perdita totale della lamina ungueale.
- Granuloma piogenico: patogenesi sconosciuta ma si pensa che sia dovuto ad un’alterazione dei fattori angiogenetici che causano la formazione di noduli granuleggianti spesso sanguinanti.
- Melanonichia: alcuni farmaci possono causare la produzione di melanina da parte di alcuni cluster di melanociti della matrice ungueale. La melanonichia può apparire come striata longitudinale o trasversale. È importante distinguere se si tratti di un nevo melanocitario tramite eventuale dermatoscopia o biopsia. L’iperpigmentazione appare qualche sett dopo l’assunzione e tende a regredire dopo mesi.
- Atrofia ungueale: può essere causata dall’utilizzo prolungato di farmaci steroidei, responsabili di atrofia digitale e riassorbimento osseo.
L’intervento del podologo può essere un prezioso aiuto per i pazienti che manifestano questi sintomi innanzitutto per prevenzione, ma soprattutto per rieducare il paziente ad un taglio corretto e nella prescrizione di una terapia adeguata alla regressione della sintomatologia più acuta.
Vediamo assieme cosa può essere utile fare e non fare in caso di sintomatologia dolorosa.
COSA NON FARE
- Fare pediluvi caldi per tempi prolungati o comunque pediluvi con acqua e sale.
- Evita situazioni che aumentino pressione a livello delle dita dei piedi, tipo lunghe corse o camminate.
- Indossare calzature a pianta stretta o calze con una forte compressione a livello digitale.
- Non tagliare le unghie corte in obliquo nella speranza di sentire sollievo.
COSA FARE
- Se si effettuano chemioterapie si può applicare ghiaccio istantaneo sui piedi durante l’infusione e dopo.
- Mantenere una buona idratazione cutanea
- Indossa calze comode, senza cuciture sulle dita e non strette
- Indossa calzature con tomaia ampia ed elasticizzata
- RIVOLGERSI AD UN PODOLOGO SI MANIFESTANO SEGNI DI INFIAMMAZIONE O INFEZIONE ALLE DITA DEI PIEDI.
Un piccolo contributo PODOLOGICO in un percorso arduo ed impervio come quello chemioterapico può fare una grande differenza per chi lotta per la propria vita.
CASO CLINICO: Si porta all’osservazione il caso clinico di un paziente affetto da diabete mellito tipo 2 in trattamento chemioterapico con FOLFOX E CETUXIMAB, il quale ha iniziato a manifestare episodi di paronichia acuta associati a granuloma piogenico altamente doloroso dopo circa 1 settimana dal primo trattamento.
Il paziente è stato preso in carico in collaborazione con il prezioso aiuto del medico dermatologo, il quale ha prescritto un antibiotico sistemico, seguito da un percorso di trattamenti podologici di regolarizzazione del profilo ungueale associati a trattamento domiciliare: impacchi di acido borico e crema corticosteroidea. Il paziente è stato seguito fino alla regressione totale dei sintomi (per circa 3 mesi), con ultimo intervento la rieducazione dei tessuti molli con resina monocomponente per rieducare le lamine ungueali affette da onicocriptosi a ricrescere nel modo corretto.
Questo articolo è stato scritto a sostegno del progetto ‘Una Tempesta Una Luce Un Arcobaleno”, che si sviluppa attraverso la realizzazione di programmi di dettaglio in collaborazione con strutture sanitarie per la donazione di supporti per gli ospedali. Alessandro, così si chiama l’autore, lotta da anni contro la sua malattia erigendo un muro di scudi e io (Dott.ssa Elisa Sparascio), affiancata dalla mia collega (Dott.ssa Francesca Paolini) abbiamo avuto il privilegio di farne parte con il nostro contributo podologico.
Il progetto “Una Tempesta una luce un arcobaleno” viene finanziato dalle donazioni all’Associazione Culturale Il mondo dei Fari ETS”, di cui Alessandro Camaiora è attualmente Presidente, collegate a 2 libri fantasy di cui è autore “Un passo oltre la tempesta alla ricerca dell’arcobaleno” e “Indaco e Cremisi”
“Così che il piccolo faro di questo progetto sia la luce che illumina la strada verso il vostro arcobaleno.”
Contrammiraglio Alessandro Camaiora
- Piraccini BM, Iorizzo M, Antonucci A, Tosti A. Drug-induced nail abnormalities. Expert Opin Drug Saf. 2004 Jan;3(1):57-65. doi: 10.1517/14740338.3.1.57. PMID: 14680462.
- Lacouture M, Sibaud V. Toxic Side Effects of Targeted Therapies and Immunotherapies Affecting the Skin, Oral Mucosa, Hair, and Nails. Am J Clin Dermatol. 2018 Nov;19(Suppl 1):31-39. doi: 10.1007/s40257-018-0384-3. PMID: 30374901; PMCID: PMC6244569.