Cosa intendiamo per “muscolatura del piede”?
Si intende la muscolatura estrinseca, cioè quella che origina dalla gamba e si inserisce nel piede (come per esempio il muscolo tibiale posteriore o i flessori ed estensori lunghi delle dita), e la muscolatura intrinseca, che origina e si inserisce nel piede stesso (es. flessore breve delle dita, quadrato della pianta, muscoli lombricali…).
La muscolatura estrinseca principalmente muove il piede, mentre la muscolatura intrinseca lo stabilizza e coadiuva la funzione di quella estrinseca.
Spesso è quella intrinseca che lascia un po’ perplessi…è utile? Aiuta a stare meglio se ci sono sintomi?
Si può allenare?
Assolutamente sì!
Non vi sono però studi validi sull’efficacia dell’allenamento come prevenzione.
Gli studi validi presenti ci dicono che l’allenamento della muscolatura intrinseca aiuta nei sintomi!
Quando?
Necessaria una valutazione podologica: spesso è più utile nell’atleta piuttosto che nell’anziano, perché più compliante, ma nell’anziano aiutare a non far atrofizzare i muscoli male non fa, anzi!
Note importanti:
- Diminuisce i sintomi;
- Sono difficili da allenare essendo piccoli e poco isolabili, ci vuole molto tempo, oltre al mantenimento;
- I plantari NON indeboliscono e NON rafforzano la muscolatura intrinseca del piede!!!
Il ruolo del podologo è quello di identificare bene sintomi e problema: OK la terapia ortesico plantare, ma è anche importante la riabilitazione.
Bibliografia:
- Sichting, Freddy, et al. “Effect of the upward curvature of toe springs on walking biomechanics in humans.” Scientific Reports 10.1 (2020): 14643.
- 2018-Abdalbary (RCT, n28/56, Painfulfeet, Ex+MT+TS, 1y, AAH-AIM):
- Kirby KA : Foot and lower extremity biomechanics V: Precision Intricast newsletters, 2014-2018. Precision Intricast, Inc., Arizona, 2018.
- McPoil, Thomas G., et al. “Heel pain—plantar fasciitis.” journal of orthopaedic & sports physical therapy 38.4 (2008): A1-A18.