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Osteocondrosi

Il termine osteocondrosi identifica una serie di patologie osteo-cartilaginee a carattere infiammatorio/degenerativo spesso senza evidenti segni di flogosi. Principalmente si apprezzano in età evolutiva, bambini dai 9 ai 16 anni.

Può colpire tutte le ossa dotate di un’epifisi o di un’apofisi, ma colpisce maggiormente quelle che compongono un’articolazione cartilaginea. Il distacco dal nucleo o dall’apofisi genera spesso dolore.

Le articolazioni più interessate dall’osteocondrosi in età evolutiva agli arti inferiori sono localizzate a livello di:

Ginocchio: morbo di Osgood-Schlatter;

Calcagno: morbo di Sever-Blanke;

Navicolare: morbo di Kohler;

II osso metatarsale (piede): mordo di Freiberg;

Processo stiloidea/Base del V osso mtatarsale: mordo di Iselin.

Ancora si dibatte sulle cause e sulla vera natura dell’osteocondrosi.

Attualmente l’ipotesi più provata e accreditata è quella di origine ischemica: a causa di traumi ripetuti (spesso sportivi) e/o ossificazione intensa (dovuta all’età evolutiva) si crea un’area di necrosi, innescando dolore e distacco osseo.

Proprio per questo, è una problematica ben visibile con RX in carico o un’ecografia muscolo-tendinea.

La durata è molto varia: si va dai 2-3 mesi ai 2-3 anni a seconda del danno.

 

Come si guarisce da un’osteocondrosi?

Fondamentale individuare la causa principale!

  • Riposo dalle attività che causano il dolore, nei momenti in cui si presenta il sintomo;
  • Ghiaccio SOLO come antidolorifico per max 5-10 minuti al giorno, per evitare che ci sia anche vasocostrizione (aumenterebbe la necrosi dell’osso);
  • Plantari su misura con rialzi, scarichi, ammortizzatori a seconda del tipo di osteocondrosi;
  • Valutare, a seconda del distretto anatomico, se può essere utile stretching o riabilitazione.

 

Questo articolo serve come introduzione ai successivi: abbiamo diversi casi clinici direttamente dallo studio da mostrarvi!

 


 

Bibliografia:

  1. Alfaro-Santafé, Javier, et al. “Effectiveness of Custom-Made Foot Orthoses vs. Heel-Lifts in Children with Calcaneal Apophysitis (Sever’s Disease): A CONSORT-Compliant Randomized Trial.” Children11 (2021): 963.
  2. Seybold, Jeffrey D., and Jacob R. Zide. “Treatment of Freiberg disease.” Foot and Ankle Clinics1 (2018): 157-169.
  3. Lucenti, Ludovico, et al. “The Etiology and Risk Factors of Osgood–Schlatter Disease: A Systematic Review.” Children6 (2022): 826.
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articolo a cura di

Dott.ssa Elena Fantoni

La Dott.ssa Fantoni si è laureata col massimo dei voti in Podologia nel 2015 presso l’Università degli Studi di Pisa, presentando una tesi in Riabilitazione e Biomeccanica del Piede. Durante gli anni universitari ha svolto tirocinio presso l’A.O.U.P Pisana nell’Ambulatorio di Podologia e del Piede Diabetico, curando il piede doloroso in tutti i suoi aspetti: trattamenti podologici, medicazioni, ortesi digitali, screening piede diabetico. Dopo la laurea triennale ha quindi iniziato a lavorare come libero professionista in concomitanza con tirocini presso studi privati. Ha frequentato e conseguito il Master di Specializzazione di I° livello in “Biomeccanica Applicata alla Terapia Ortesico Podologica” presso l’Università degli Studi di Firenze con la votazione finale di 110.

Il nostro marchio Laboratorio Podologico non è da intendersi solo nel senso stretto del termine: dietro alla parola laboratorio si cela in realtà un gruppo di 35 giovani podologi in continua evoluzione diffusi in Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna

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