Con il termine metatarsalgia si intende una condizione clinica caratterizzata da dolore diffuso o localizzato a livello della regione metatarsale dell’avampiede, solitamente plantare. Gli individui con metatarsalgia possono sperimentare dolore durante diverse fasi della deambulazione, tra cui l’appoggio intermedio e la propulsione.
Il metatarso è la regione anatomica affetta; quest’ultimo è formato dalle 5 ossa metatarsali, ossa lunghe costituite da una testa (distalmente), una diafisi e una base (prossimalmente).
Le cause possono essere classificate in:
Metatarsalgie di origine biomeccanica sono causate da un’alterata distribuzione dei carichi sull’avampiede, imputabile ad anomalie intrinseche dell’anatomia metatarsale e/o al rapporto tra le ossa metatarsali e il resto del piede, ad es alluce valgo, I raggio più breve. Questa situazione può condurre allo sviluppo di metatarsalgia per il microtrauma ripetuto esercitato sulle strutture plantari (cute, sottocute) e sulle teste metatarsali, per le anomale sollecitazioni sulle articolazioni metatarso-falangee e/o per la compressione esercitata sui fasci vascolo-nervosi intermetatarsali.
Metatarsalgie per ridotta mobilità della caviglia (II Rocker) per cause come accorciamento della catena muscolare posteriore o rigidità articolare o a seguito della plantarflessione (tipicamente nel piede cavo) di uno o più ossa metatarsali. L’espressione clinica è caratterizzata da una ipercheratosi strettamente localizzata sotto le teste metatarsali (più frequentemente sotto la II).
Metatarsalgie per deficit della I articolazione metatarso falangea (III Rocker). Rappresentano la forma più frequente e la causa è riconducibile pronazione, brevità del primo osso metatarsale, alluce valgo, alluce rigido (con sovraccarico dei raggi esterni) o cause post-chirurgiche. L’ipercheratosi può coprire più teste metatarsali e tende ad espandersi distalmente, verso le dita.
Esistono infine metatarsalgie secondarie a disordini metabolici, neurologici o sistemici, artriti, iatrogene e traumi.
I fattori di rischio sono correlati a peso corporeo, deformità dell’avampiede e alterazioni della deambulazione.
Tra le metatarsalgie più comuni si riconoscono:
- Borsite intermetatarsale
- Capsulite articolare
- Cedimento dell’arco trasverso
- Neuroma di Morton
- Rottura della placca plantare
Tratteremo ognuna di queste problematiche in articoli differenti.
Il nostro approccio alle metarsalgie è imprescindibile da un’accurata visita podologica con esame statico, dinamico e scrupoloso esame ecografico in collaborazione con medico ecografista.
Un’ortesi plantare PERSONALIZZATA, terapie fisiche, manipolazioni, rinforzo della muscolatura intrinseca ed estrinseca del piede e terapie infiltrative sono alcuni delle nostre soluzioni terapeutiche che non sono MAI ad un’unica via ma coinvolgono più aspetti e diversi professionisti della salute.